Serie A Women’s Cup, Como Women-Genoa: le parole della vigilia. "Vincere per tenere aperto il discorso qualificazione"

Alla vigilia del match contro il Genoa, in programma domani alle ore 20:30 allo Stadio Ferruccio di Seregno, valido per la seconda giornata della Serie A Women’s Cup, il mister Stefano Sottili e la centrocampista Miriam Picchi hanno condiviso le loro riflessioni sul momento della squadra, l’importanza della competizione e le insidie della sfida contro le ragazze di De La Fuente.
Le dichiarazioni di Stefano Sottili
“Quando si perde, ovviamente, non si è mai soddisfatti. Abbiamo analizzato la sconfitta di Firenze nel modo più costruttivo possibile, con l’obiettivo di crescere e migliorare. Le ragazze si sono preparate bene, ma la risposta definitiva la darà il campo domenica sera.
Mi aspetto una partita diversa rispetto a quella contro la Fiorentina. Il Genoa è una squadra che ha alternato diversi sistemi di gioco nelle ultime gare, quindi affrontiamo una certa incognita tattica. Tuttavia, ciò che davvero conta sono le nostre idee e i nostri principi di gioco. Sappiamo che ci saranno meno spazi rispetto alla sfida precedente, e dovremo essere più precise nell’ultimo passaggio: a Firenze non siamo riuscite a mandare le nostre attaccanti in situazioni di uno contro uno col portiere, e questo è stato decisivo.
Considerata la sconfitta nella prima giornata, la gara con il Genoa è di fatto un dentro o fuori. Scenderemo in campo con l’atteggiamento di chi vuole vincere, come facciamo sempre. Sapremo già il risultato di Inter–Fiorentina, ma a prescindere, il nostro obiettivo è vincere e, se possibile, con un margine importante per tenere aperto il discorso qualificazione”.

Le parole di Miriam Picchi
“Ci stiamo preparando nel migliore dei modi, cercando di trovare i giusti meccanismi con le nuove compagne e consolidare quelli che avevamo già dallo scorso anno. Lavoriamo con entusiasmo e determinazione.
Il Genoa? Oggi tutte le squadre sono competitive, ogni avversaria va affrontata con la massima concentrazione. Sarà una sfida difficile, anche per l’aspetto emotivo: ritroveremo un ex allenatore e alcune ex compagne, ma questo renderà la partita ancora più interessante.
Personalmente, sono felice dell’introduzione di questa nuova competizione. Da calciatrice, amo giocare il più possibile. Più partite e più competizioni significano più occasioni per crescere, confrontarsi, dare visibilità al movimento e contribuire allo sviluppo del calcio femminile in Italia.”